Da prestare attenzione al pellet di basso costo

Il pellet è diventato un commercio molto importante si costituiscono  sempre più Ditte nel settore,  quindi con una concorrenza spietata,  ma da prestare attenzione al pellet di basso costo per quando il prodotto non può essere di ottima qualità,  molte Aziende produttrice di pellet viene mischiano con legno con corteccia o paglia quindi con un costo molto più basso del vero legno senza corteccia, il pellet mischiato con la paglia o corteccia vuol dire,  meno potere calorifico, più consumo nella vostra stufa,  oltre il danno causato alla vostro inserto.  I prezzi attuali nel mese di Febbraio 2016 sono abbassati del 5% ma comunque con un costo che si aggira attorno € 200/220 a tonnellata più Iva al rivenditore quindi a sacchetto costa € 3.70 a 3.90.

Un pellet di bassa qualità ha un rendimento basso, pertanto a parità di consumo produrrà meno calore. I costi del riscaldamento, in questo caso, rischiano di salire. Pellet di bassa qualità producono più cenere e possono talvolta causare blocchi della caldaia.

 un prodotto di qualità-Vedere il portale Tedesco dei prezzi del pellet: Prezzi Pelletshome

È meglio il pellet chiaro o il pellet scuro?

Esiste un mito che possiamo sfatare: il pellet chiaro non è necessariamente il migliore. Ci sono delle ragioni storiche per cui si preferisce il pellet chiaro: il primo pellet ad arrivare in Italia è stato il pellet austriaco, caratterizzato da un colore chiaro perché prodotto a partire dall’ abete. In più l’abete è un legno che si accende facilmente e non crea problemi anche con le stufe più economiche. Questo non vuol dire che altri prodotti gli siano inferiori in rendimento e qualità. Come contro esempio basti dire che un processo di cubettatura ad alta pressione — indice di un buon prodotto — comporta elevate temperature che tendono a scurire il pellet in superficie. A questo si deve aggiungere che la colorazione dipende spesso dal tipo di legno impiegato — il rovere sarà più scuro del faggio ed il faggio più scuro dell’abete, e così via.

Umdità

L' umidità è molto importante più e umido la vostra stufa renderà meno calore, più consumo.  Il pellet di buona qualità non deve superare il 7% di umidità, più contenuto di acqua meno contenuto nel sacchetto il peso e maggiore ad un pellet secco.

Esempio se acquista la legna da ardere verde,  avrà un peso maggiore in confronto alla legna da ardere secca, quindi con meno calore e più cenere e cosi il pellet.

Umidità  non sopra l’8%, anche se alcuni marchi di qualità si accontentano del 10%; l’acqua presente nel pellets consuma una parte del potere calorifico sviluppato in combustione per passare dallo stato liquido ad aeriforme, pertanto, tanto più l’umidità è bassa tanto meno sprechi avrò in fase di combustione; (infatti l’unica precauzione da prendere è quella di mantenere il pellets asciutto perchè teme l’umidità);

Ceneri

Molte Società produttrice del pellet producono  il prodotto con tronchi di legno appena tagliato, quindo a sua volta macinato con corteccia e foglie, questo vuol dire il pellet a un alto residuo di ceneri e minore rendimento. Un buon pellet non deve superare il 0,5% di ceneri, più rendimento meno consumo. Noi della società TIMBER YARD  acquistiamo e distribuito solo legname tagliato e macinato solo la polpa del legno ed essiccato ad una umidità massimo del 6/ 7% 

Ceneri deve essere sotto o, a limite, pari all’0,8%, poichè un eccesso porta alla formazione di croste nelle stufe (insignificabile nelle caldaie e nei termo-camini);

Presenza di corteccia: la sua presenza nel pellets è inversamente proporzionale alla qualità poichè questa abbassa il potere calorifico e aumenta il residuo in ceneri;

Potere Calorifico

Il potere calorifico si ottiene nella base del legno Abete, Faggio, Rovere , Pino ma no solo le essenze determinano il potere calorifico ma bensì i fattori sono tanti: pellet con corteccia meno potere calorifico, pellet con umidità elevata meno potere calorifico.

Abete potere calorifico medio, Faggio potere calorifico alto, Rovere potere calorifico alto, Pino potere calorifico alto.

I pellet di scarsa qualità danneggiano la vostra stufa, maggiore consumo, più manutenzione per il vostro inserto. Acquistando un pellet di bassa qualità a prezzi bassi non vuol dire risparmio  ma costo maggiore di un pellet di qualità.

Potere calorifico: ovviamente il suo valore è direttamente proporzionale alla qualità del pellet, ma fate attenzione all'unità di misura, infatti alcuni lo esprimono in Kcal/h, altri in KW/h ed altri ancora in MJ. Va tenuto presente che:

Il fattore di conversione è 1 KW/h = 860 Kcal/h

L' importanza del potere calorifico

Il pellet è un combustibile di origine legnosa prodotto dagli scarti della lavorazione del legno: in pratica, segatura e trucioli sono sottoposti a un processo di compressione, che li trasforma in una forma cilindrica. Se utilizzate il pellet per il riscaldamento domestico, dovete sapere che il potere calorifico del pellet, deve essere obbligatoriamente indicato, insieme al tasso di umidità e al residuo di ceneri. Questi tre dati determinano la qualità del pellet.

POTERE CALORIFICO DEI COMBUSTIBILI
I combustibili sono sostanze in grado di liberare grandi quantità di energia termica a seguito delle reazioni di combustione e non sono tutti uguali. È noto come dalla stessa quantità di combustibili diversi si ricavi una quantità di energia differente. La valutazione qualitativa dei combustibili può essere fatta considerando il loro potere calorifico. Il potere calorifico è la quantità massima di energia che si può ricavare dalla combustione completa di un quantitativo unitario di combustibile. Il quantitativo unitario di un combustibile solido o liquido corrisponde generalmente alla massa, mentre nel caso di combustibili gassosi generalmente ci si riferisce al volume. Per questo motivo il potere calorifico viene espresso in J/kg o in J/m3.

Combustibile

1 Lt di gasolio

1 Kg di carbone

1 m3 di gasse metano

1 Kg di legna

1 Kg di pellet

 

Potere calorifico

10 KWh/lt

8   KWh/kg

10,28 KWh/m3

4 KWh/kg

4.9 KWh/kg

 



Il potere calorifico del pellet solitamente è indicato con i kWh/kg e, per fare un esempio, se un certo tipo di pellet ha un potere calorifico pari a 12,2 MJ/kg, quindi a 3,4 kWh/kg, significa che, bruciando un chilogrammo di combustibile, vengono prodotti in forma di calore 12,2 MJ (ovvero 3,4 kWh) di energia. Maggiore è il valore indicato con la sigla kWh/kg, maggiore è il potere calorifico del pellet. Un buon pellet ha un potere calorifico di 5.0 Kw/h/kg, o superiore.

Il tasso di umidità è strettamente legato al potere calorifico, in quanto è la quantità di acqua presente nel legno, che riduce il potere calorifico del pellet e quindi, la sua capacità di combustione. A cosa serve quindi sapere l’umidità del pellet? Se avete un riscaldamento a pellet e volete che il potere calorifico si mantenga stabile è importante che il tasso di umidità non superi il 10-12% e che non si abbassi al di sotto dell’8%, in modo che i cilindri di pellet non si sbriciolino tornando segatura.

I 3 PARAMETRI FONDAMENTALI E OBBLIGATORI
Come indicato inizialmente, su ogni confezione di pellet deve essere indicato sia il valore del potere calorifico sia il tasso di umidità, sia il residuo di ceneri, perché sono questi tre elementi a determinarne il livello di qualità.

  • Il potere calorifico: indica la quantità di calore generata  dalla combustione del pellet.
  • Il tasso di umidità: rappresenta la quantità d’acqua presente nel legno, che più è elevata, maggiore energia verrà impiegata per farla evaporare, riducendo di conseguenza il potere calorifico.
  • Il residuo delle ceneri: indica il residuo che non viene bruciato, di conseguenza, se nel pellet è presente molta corteccia che non verrà bruciata, anche il potere calorifico sarà inferiore

Questi tre parametri sono estremamente precisi e affidabili nei pellet dotati del marchio di certificazione di qualità.

Domande dei nostri clienti

E incominciata la stagione dove si acquista il pellet per l'inverno 2016/2017 con prezzi più bassi in confronto il periodo invernale, alcuni dei nostri clienti ci sentiamo dire che trovano un pellet a prezzi più bassi € 3.80 ma quando questo prodotto viene messo dentro la vostra stufa è il consumo orario non è 12 ore ma di 10  quindi non avete pagato 3.80 ma ben 4.56  sacchetto comunque dopo fatto la prova di questo pellet rimangono ancora con noi come rifornitori per la loro stufa.

Il pellet non si vede nel prezzo ma nella stufa con un consumo basso e rispetto per il vostro inserto li potete vedere effettivamente il prezzo che avete pagato. Il detto vecchio dice : Chi più spende meno spende.

Vi aspettiamo con i vostri pregiati ordini!